martedì 29 dicembre 2015

NATALE SOLIDALE 2015, RIEPILOGO RACCOLTA MATERIALE SCOLASTICO



RIEPILOGO RACCOLTA

 MATERIALE SCOLASTICO 

DEL 19 E 24 DICEMBRE 2015

"Natale solidale"

Nei due giorni di raccolta del materiale scolastico molti cittadini sonninesi hanno risposto generosamente al nostro appello. Abbiamo raccolto molti materiali che potranno essere messi a disposizione dei bambini nelle scuole elementari del nostro territorio. 

Alla riapertura dei plessi, dopo le vacanze natalizie, faremo richiesta alla direzione scolastica sulle modalità ed i tempi di consegna del materiale raccolto.
Come lo scorso anno rinnoveremo il nostro appello alle insegnanti ed ai dirigenti di fare del materiale raccolto l'uso che a loro avviso sia più giusto, soprattutto che venga destinato a bambini le cui famiglie per motivi economici sono in difficoltà.
Come abbiamo detto anche lo scorso anno: "è una goccia nell'oceano, eppure noi quella goccia ce l'abbiamo messa" e siamo orgogliosi di questo! Perchè crediamo e difendiamo fermamente l'Istruzione e la Cultura e vogliamo che ogni bambino abbia in egual modo gli stessi strumenti per formarsi ed interagire con la società civile nel migliore dei modi. QUESTO E' SONNINO IN AZIONE! Grazie ancora a tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita di questa iniziativa! Ed agli amici dell'associazione L'Aratro di Roccagorga che ha portato avanti in modo congiunto la stessa iniziativa!


MATERIALE:

Raccoglitori ad anelli: 1 unità.
Colori a pastello: 6 confezioni.
Pennarelli colorati: 4 confezioni.
Colla stik: 12 unità.
Matite: 28 unità e 6 confezioni.
Penne: 29 unità e 4 confezioni.
Quaderni: 69 unità.
Set righelli: 1 confezione.
Gomme: 11 unità e 1 confezione.
Fogli per raccoglitore ad anelli: 5 confezioni.
Risme di carta: 8 unità.
Temperini: 14 unità.
Spillatrice: 1 unità.
Puntine spillatrice: 1 confezione


SONNINO IN AZIONE 

    

domenica 20 dicembre 2015

L'Antidoto -dicembre 2015-, bilancio annuale delle attività di Sonnino in Azione


Cari concittadini il 2015 sta volgendo al termine e nell’augurarvi Buone Feste, vogliamo fare un bilancio di questo anno ricco di attività e di eventi che hanno interessato il nostro gruppo.
Abbiamo iniziato il 2015 con la consegna, in tutte le scuole materne ed elementari del nostro territorio, del materiale scolastico raccolto nel periodo natalizio.
Iniziativa che ha avuto un grande successo, con molto materiale raccolto e donato ai bambini delle scuole di Sonnino; siamo stati accolti con grande calore ed affetto sia dai bambini che dalle insegnanti e tutto questo ha ripagato i nostri sforzi.
Nel mese di febbraio in occasione della giornata del ricordo per i martiri delle Foibe e dell’esodo Istriano-Giuliano-Dalmata, abbiamo organizzato un convegno nell’auditorium comunale, per riportare all’attenzione della comunità sonninese quella tragedia italiana per troppo tempo dimenticata e taciuta, e ribadire a gran voce che non ci sono morti di serie A e morti di serie B, con la proiezione di un video-documentario e vari momenti di riflessione.
Nel mese di marzo c’è stato un altro grande avvenimento nella storia di Sonnino in Azione, il gemellaggio con l’associazione culturale l’Aratro di Roccagorga con cui abbiamo molte idee e principi in comune. E’ stato un momento aggregativo bellissimo, abbiamo gettato solide basi per una bella amicizia e cooperazione futura. Un grande giorno per le comunità giovanili di Roccagorga e Sonnino. Grazie amici!
Nel mese di aprile l’attività del gruppo di Sonnino in Azione si è concentrata nella manutenzione della “Posta dejo Bregante” spazio verde bonificato ed allestito dal gruppo, il luogo per nostra grande felicità sta ormai pian piano diventando un luogo verde, pulito e frequentato da molti cittadini. Ancora un po’ di pazienza e diventerà un luogo ancor più verde ed accogliente, una “piccola oasi” dove in passato venivano abbandonati i rifiuti. Nulla è impossibile!
Nei mesi di maggio e giugno il gruppo è impegnato nei lavori di sgombero e pulizia di un locale nel centro storico che diverrà la futura sede del gruppo. In occasione della riapertura della chiesa di San Francesco per i festeggiamenti di Sant’Antonio durante i giorni precedenti, alcuni membri del gruppo, come molti cittadini, hanno volontariamente dato una mano nei traslochi dei materiali della chiesa. Felici di aver dato anche un piccolo contributo alla “riconsegna” di questa chiesa al popolo sonninese e un plauso all’amministrazione comunale che tanto si è prodigata a raggiungere questo obiettivo anche quando sembrava impossibile!
Nel mese di luglio abbiamo inaugurato la nostra nuova sede in via Vittorio Emanuele II con una serata definita da noi “Controvento” piena di amici in armonia e felicità, con l’auspicio che sia un luogo di aggregazione, d’incontro e un punto di riferimento per i giovani. Grandi progetti abbiamo in mente!
Nei giorni successivi abbiamo messo in moto la macchina già ben oleata, per l’avvenimento che ormai è un punto fermo delle estati sonninesi “Miss Sonnino 2015”, quest’anno però, con la grande novità, l’aggiunta dei “Mister”, quindi, “Miss e Mister Sonnino 2015” concorso di bellezza e simpatia di ragazze e ragazzi di Sonnino. Evento organizzato insieme agli amici della Pro Loco Sonnino, la serata si è svolta il 12 agosto con un successo ed una partecipazione strepitosi! Piazza stracolma, tutto riuscito alla perfezione! Ancora un Grazie a tutti coloro che hanno permesso questo successo. Questo evento è un progetto partito da lontano, ci abbiamo creduto, abbiamo lottato per realizzarlo e siamo felici che possa far parte della vita giovanile di Sonnino, quindi invitiamo sempre più ragazzi/e a farne parte e a dare un contributo per far si che sia ogni anno un evento ricco di novità ed un grande momento di partecipazione popolare.
Nei mesi di settembre, ottobre e novembre il gruppo ha aperto il tesseramento 2016 che ha come tema un tributo alla “Grande Guerra Italiana 1915-1918” nell’anno del centenario 1915-2015 volto a sensibilizzare i giovani sui tragici avvenimenti del primo conflitto mondiale e a non dimenticare quei ragazzi che con il loro sacrificio delinearono i confini della Patria e completarono l’Unità Nazionale.
In seguito abbiamo proceduto ad una nuova piantumazione di lecci alla “posta dejo bregante” con la consueta manutenzione ordinaria del luogo.
Infine vogliamo chiudere l’anno con un’iniziativa sociale congiunta con l’associazione culturale l’Aratro di Roccagorga, infatti sull’onda del gemellaggio stipulato durante l’anno faremo delle raccolte benefiche congiunte nei nostri rispettivi paesi, per ribadire la nostra vicinanza di idee e principi. Noi di Sonnino in Azione effettueremo la raccolta del materiale scolastico per i bambini dei plessi scolastici di Sonnino dopo il successo dello scorso anno, confidiamo in tutti voi e nella vostra solidarietà. Come l’anno scorso chiederemo cortesemente alla scuola ed agli insegnanti che il materiale della raccolta venga distribuito in modo oculato soprattutto ai bambini che più ne hanno necessità.
La raccolta si svolgerà in due date con un nostro stand di raccolta in via Cesare Battisti il 19 dicembre ed il 24 dicembre dalle ore 16:30 alle ore 19:30. Le informazioni sul materiale necessario le troverete nella locandina dell’iniziativa che alleghiamo qui in seguito.
I ragazzi di Sonnino in Azione augurano a tutti Buon Natale e felice anno nuovo, con la speranza che il 2016 sia un anno di gioia, serenità e pace. Vogliamo ringraziare tutti coloro amici, sostenitori e associati che ci sostengono e ci fanno sentire la loro vicinanza sempre! Con l’auspicio che il nuovo anno stimoli ancor di più anche nei nostri giovani coetanei il desiderio di una partecipazione attiva nella vita sociale del paese. NOI ci siamo e ci saremo! TANTI AUGURI!

 “Ragazzi, non rinunciate mai ai vostri ideali. Portateli avanti finchè non avrete i     capelli bianchi”                                                                  
                                                                                         -Paolo Borsellino-

   


                                                                             -SONNINO IN AZIONE-






lunedì 5 ottobre 2015

“LE MACERE”, DALLA FUNZIONALITA’ AGRICOLA ALLA SICUREZZA DEL TERRITORIO.



“LE MACERE”, DALLA FUNZIONALITA’ AGRICOLA ALLA SICUREZZA DEL TERRITORIO.

Fin dai tempi antichi i muri a secco, “le macere”, per noi sonninesi, sono sempre stati un simbolo della mano dell’uomo di rendere ospitali e funzionali anche i luoghi più sperduti ed impervi, opere d’arte   del lavoro contadino.
 Veri e propri terrazzamenti che permettevano di coltivare e di rendere fertile ogni tipo di terreno; infatti nei tempi in cui ogni metro di terra posseduta era una fortuna di inestimabile valore, vi si traeva massimo profitto e “le macere” hanno permesso per esempio di coltivare grano, anche nelle montagne a differenza di come
siamo abituati oggi a vederlo solo nelle distese pianeggianti.  Nel nostro territorio e soprattutto nelle nostre colline di muri a secco ce ne sono infiniti esempi, alcuni addirittura lunghi svariati metri che attraversano più proprietà ed a volte delimitavano anche i confini.
Erano opere che oltre a permettere la comoda coltivazione in punti difficili, soprattutto degli ulivi, fungevano anche da drenaggio e rafforzamento dei terreni impedendo, soprattutto nei periodi di forti piogge, frane e danni che l’acqua poteva portare, infatti il loro compito era di rendere compatto il terreno e di permettere all’acqua di scorrere in punti specifici ovvero nelle apposite fosse “le cavate” senza rovinare le colture.
“Le macere”, i nostri muri a secco, avevano anche il compito di rendere sicuro il nostro territorio perché soprattutto nelle proprietà adiacenti alle strade i terrazzamenti ed i muri a secco oltre ad essere funzionali a livello agricolo dovevano anche impedire frane o smottamenti sulle vie di transito.
Tutto questo richiedeva una giusta ed attenta manutenzione periodica, ma il metodo era estremamente efficace ed ha permesso per secoli il mantenimento del nostro territorio e della sua principale fonte di sopravvivenza, l’agricoltura.

Oggi sono diventati “monumenti naturali” purtroppo in rovina, causa l’abbandono delle campagne, per svariati motivi che non stiamo qui noi a sindacare, ma tutto questo sta portando in alcune zone del paese anche a dei problemi di sicurezza, con frane improvvise di muri a secco in proprietà abbandonate con la totale assenza di fosse per la raccolta dell’acqua.
La natura non guarda e non tiene conto che oggi 2015 la nuova generazione ha milioni di impegni di diverso genere e sicuramente più importanti di un muro a secco, si riprende ciò che è suo senza chiedere permesso con le sue piogge sempre più violente (ovviamente a causa dell’inquinamento dell’uomo) che portano a frane ed a modifiche dei territori a volte anche in modo catastrofico.

Sta a noi far si che tutto questo avvenga con il minor “rumore” possibile ricordandoci ogni tanto che riprendere lezioni ed insegnamenti dai nostri antenati, che potevano anche non sapere leggere e scrivere ma non erano sciocchi, può solo aiutarci a costruire un futuro migliore non in contrasto con l’ambiente e la natura.
Quindi cari concittadini: “Arefecemo le cavate e areizzamo le macere!”

                                                                                                                                                                      -SONNINO IN AZIONE-

lunedì 7 settembre 2015

TESSERAMENTO 2015-2016

APERTURA TESSERAMENTO DI SONNINO IN AZIONE 

2015-2016







Entra in Azione!
"Siamo pronti a difendere ciò che abbiamo imparato ad amare!"
Se ami come noi Sonnino la sua cultura, le sue tradizioni, la sua natura, il suo territorio e soprattutto la sua gente, ENTRA a Sonnino in Azione! 
Le nostre radici ed il nostro passato ben definiti e lo sguardo rivolto al futuro!
IDENTITARI! PATRIOTTICI! LIBERI! 
Quest'anno abbiamo voluto dedicare il nostro tesseramento alle celebrazioni del centenario della Grande Guerra italiana 1915-1918 perchè quel sacrificio e quella gioventù non vengano mai dimenticati! Per noi un DOVERE ed un ONORE!
Vieni a trovarci nella nostra sede in via Vittorio Emanuele II (vicino la chiesa di San Giovanni) info e contatti sulla locandina pubblicata.










SONNINO IN AZIONE

giovedì 6 agosto 2015

HIROSHIMA 6 AGOSTO 1945-2015


HIROSHIMA 6 AGOSTO 1945 ...NULLA FU PIU' COME PRIMA...



Il mattino del 6 agosto 1945 alle ore 08:15 l'aviazione degli Stati Uniti d'America sganciò da un bombardiere un ordigno atomico denominato "Little Boy" sulla città giapponese di Hiroshima, priva di difese e rilevanti strutture militari, scatenando l'inferno sulla popolazione civile inerme.

Le vittime furono tra le 100.000 e le 200.000 stimate in decessi diretti ed indiretti allo scoppio dell'ordigno, infatti nei giorni che seguirono moltissimi furono i morti a causa delle ferite o delle radiazioni, quest' ultime allungarono la triste scia di morte anche negli anni successivi.


QUESTA E' STATA LA DEMOCRAZIA AMERICANA IMPOSTA A SUON DI BOMBE!

NESSUNA NORIMBERGA PER QUESTI CRIMINALI!!!



HIROSHIMA -HOBBIT-


Volava sopra il cielo di Hiroshima
Quel 6 agosto 1945 chi lo scorderà?
Il superbombardiere Enola Gay
Made in U.S.A.!

Dopo un breve conto alla rovescia
Un grande fungo rosso è quel che lascia
E dove era città si alza un fuoco
Che brucia ancora in chi non ha dimenticato!

Bambini che giocavano in cortile
Cavie di una mente distruttrice
E case rase al suolo e demolite
Migliaia di persone incenerite!

Un deserto al posto di Hiroshima
E non c'è più un'anima viva!

Questi son gli alfieri della nuova umanità
Che portano la morte in cambio della libertà
Che parlano di pace, ma è solo ipocrisia
Perché la loro legge è la vigliaccheria!

Ma un vento soffia sopra le rovine
E arriva fino a chi non vuol vedere
E a chi non vuol capire ancora adesso
Che la libertà allora ha perso!


                          






«Riposate in pace, perché questo sbaglio non sarà ripetuto»
   -iscrizione in memoria delle vittime al parco della Pace di Hiroshima-


                                                                                                        SONNINO IN AZIONE

domenica 19 luglio 2015

Giudice Paolo Borsellino

Il coraggio di continuare una una guerra, solo contro tutto e tutti, pur sapendo che avrebbe richiesto l'estremo sacrificio...Questo era il Giudice Paolo Borsellino.


“È normale che esista la paura, in ogni uomo, l'importante è che sia accompagnata dal coraggio. Non bisogna lasciarsi sopraffare dalla paura, altrimenti diventa un ostacolo che impedisce di andare avanti.” 

                                               Paolo Borsellino


IN RICORDO DI UN UOMO CHE DEDICO' LA SUA VITA ALLA LOTTA ALLA MAFIA, PER IL BENE DELLA SUA TERRA E DELLA SUA PATRIA.



“Ragazzi, non rinunciate mai ai vostri ideali.

 Portateli avanti finchè non avrete i capelli bianchi”

                                                                                                                                          Paolo Borsellino

ONORE AL GIUDICE BORSELLINO ED AI RAGAZZI DELLA SUA SCORTA!

                                       SONNINO IN AZIONE

domenica 24 maggio 2015

24 MAGGIO 1915-2015 C'è ancora chi ricorda con Rispetto e Gratitudine.



24 MAGGIO 1915-2015 OGGI COME ALLORA IL CUORE DELL’ITALIA BATTE SU QUEI CONFINI.




24 maggio 1915… Per l’Italia da quel giorno nulla fu più come prima. Migliaia e migliaia di ragazzi italiani vennero chiamati alle armi e di corsa scaraventati nell’inferno delle trincee nelle cime più sperdute dei nostri confini.
“Il macello dei popoli” così venne definita quell’immane catastrofe scatenata dai grandi interessi delle industrie e dal totale fallimento delle diplomazie europee.
Una guerra che nessuno voleva (all’apparenza) ma che tutti avevano preparato nei minimi dettagli. Fortificazioni lungo i confini ed interi bastimenti nati dal nulla per ospitare, anche in territori impervi, migliaia di uomini per lunghi periodi.
 Tutto fu inutile, dato che fu una guerra totalmente “nuova” ed imprevedibile con l’avvento di nuove armi e nuovi modi di concepire i combattimenti stessi: le trincee, i primi carri armati ed aerei, i gas asfissianti, la mitragliatrice e i nuovi fucili automatici, lo sviluppo dell’artiglieria con cannoni e mortai a lunghissime gittate.

Ma i veri protagonisti nel bene e nel male furono loro, i NOSTRI FANTI quella generazione di contadini, pastori, artigiani e lavoratori chiamati a combattere all’inizio per una guerra che nemmeno sentivano loro, dove però, dopo i primi combattimenti e le disfatte tra mille difficoltà e sofferenze trovarono il motivo e la determinazione per cui dover combattere e dare la vita ovvero LA DIFESA DEI SACRI CONFINI DELLA PATRIA.
Dopo la disfatta di Caporetto dove il nostro esercito era totalmente allo sbando con perdite in termini di vite umane assurde, ogni fante capì che il momento in cui doveva essere fatta l’Italia era arrivato, e sul Piave nacque il più bel fiore del patriottismo italiano, quella difesa e quella riscossa con il ferro e con i denti che fu come un’onda travolgente che ridisegnò i nostri sacri confini ricacciando il nemico al di fuori di essi.
Di tutto dovettero patire i nostri fanti, la pioggia, il freddo, il gelo, il fango delle trincee, la fame a causa degli scarsi rifornimenti, le malattie portate dalla carenza di igiene, lo shock per i ripetuti e violentissimi bombardamenti e l’assurda paura della “morte silenziosa” portata da un attacco da gas asfissiante.
Quella guerra costò all’Italia 650.000 vittime circa ed un imprecisato numero di mutilati e di uomini che a causa degli shock non torneranno più ad una vita normale.
Sono passati 100 anni dall’ingresso dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale, una guerra che per troppi anni da italiani abbiamo dimenticato o voluto forzatamente dimenticare, commettendo l’errore di non tramandare alle nuove generazioni quello per cui “quei ragazzi” combatterono e diedero la vita L’UNITA’ DELL’ITALIA E LA DIFESA DEL SUO SACRO SUOLO. L’ortigara, Il Montello, l’Adamello, l’Isonzo, Il monte Grappa, il monte San Michele, il monte Pasubio, il Piave e molti altri luoghi simbolo della nostra guerra siano ricordati da tutti come i luoghi in cui lo spirito italico unì le genti dal Piemonte alla Sicilia sotto un'unica bandiera. Questo è quello che ci hanno donato e noi dobbiamo continuare ad onorarli amando e rispettando sempre quel Tricolore simbolo della Patria unita e di un grande popolo.
Per rispetto e gratitudine a quei ragazzi, mettiamo fuori casa tutti un Tricolore, perché queste sono LE VERE OCCASIONI IN CUI DEVE ESSERE LIBERATO AL VENTO, IN MEMORIA DEI FRATELLI D’ITALIA CHE TUTTO HANNO DONATO!

 GRAZIE RAGAZZI!


                                                                                                                                                                                         
OGGI COME ALLORA… “IL PIAVE MORMORAVA CALMO E PLACIDO AL PASSAGGIO, DEI PRIMI FANTI IL 24 MAGGIO!”

SONNINO IN AZIONE



La Leggenda del Piave

 E.A. Mario

Il Piave mormorava,
calmo e placido, al passaggio
dei primi fanti, il ventiquattro maggio;
l'esercito marciava
per raggiunger la frontiera
per far contro il nemico una barriera...

Muti passaron quella notte i fanti:
tacere bisognava, e andare avanti!

S'udiva intanto dalle amate sponde,
sommesso e lieve il tripudiar dell'onde.
Era un presagio dolce e lusinghiero,
il Piave mormorò:
«Non passa lo straniero!»

Ma in una notte trista
si parlò di un fosco evento,
e il Piave udiva l'ira e lo sgomento...
Ahi, quanta gente ha vista
venir giù, lasciare il tetto,
poi che il nemico irruppe a Caporetto!

Profughi ovunque! Dai lontani monti
Venivan a gremir tutti i suoi ponti!

S'udiva allor, dalle violate sponde,
sommesso e triste il mormorio de l'onde:
come un singhiozzo, in quell'autunno nero,
il Piave mormorò:
«Ritorna lo straniero!»

  E ritornò il nemico;
per l'orgoglio e per la fame
volea sfogare tutte le sue brame...
Vedeva il piano aprico,
di lassù: voleva ancora
sfamarsi e tripudiare come allora...

«No!», disse il Piave. «No!», dissero i fanti,
«Mai più il nemico faccia un passo avanti!»

Si vide il Piave rigonfiar le sponde,
e come i fanti combatteron l'onde...
Rosso di sangue del nemico altero,
il Piave comandò:
«Indietro va', straniero!»

 Indietreggiò il nemico
fino a Trieste, fino a Trento...
E la vittoria sciolse le ali al vento!
Fu sacro il patto antico:
tra le schiere, furon visti
Risorgere Oberdan, Sauro, Battisti...

Infranse, alfin, l'italico valore
le forche e l'armi dell'Impiccatore!

Sicure l'Alpi... Libere le sponde...
E tacque il Piave: si placaron l'onde...
Sul patrio suolo, vinti i torvi Imperi,
la Pace non trovò
né oppressi, né stranieri!


venerdì 22 maggio 2015

ONORE AL GIUDICE FALCONE ED ALLA SUA SCORTA

 IL GIUDICE GIOVANNI FALCONE ESEMPIO DI CORAGGIO, DEDIZIONE E DI SENSO DELLO STATO.

"Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini."
                                    -Giovanni Falcone-

Sono passati molti anni dal brutale e orrendo attentato a Capaci il 23 maggio 1992 compiuto dalla mafia in cui perse la vita il giudice Giovanni Falcone sua moglie e la sua scorta. L’attentato toccò le coscienze di tutta Italia, ma anche del resto del mondo.
Il giudice Falcone aveva intrapreso una battaglia senza quartiere contro “cosa nostra”, arrivando al punto di avere quasi del tutto azzerato il suo potenziale criminale con arresti mirati dei capi e maxi processi, insieme al suo amico il giudice Paolo Borsellino che la mafia ucciderà due mesi dopo.
Con la sua verità il giudice Falcone aveva messo a nudo tutti gli intrecci che la mafia aveva con i partiti politici e con grandi esponenti dei palazzi del potere spiegando al mondo come riuscivano a mantenere il controllo su qualsiasi ramo delle istituzioni a tutela dei loro loschi interessi.
Ma coloro che dovevano difenderlo nel momento più difficile e più delicato ovvero Lo Stato e le sue Istituzioni, invece lo hanno abbandonato, ognuno prese le distanze, lasciando da solo il giudice divenendo così un facile obiettivo alla mercè dei criminali che già da tempo studiavano il modo per eliminarlo.
Imbottirono di tritolo un sottopassaggio dell’autostrada Palermo-Capaci ed al passaggio della macchina del giudice e della sua scorta lo fecero esplodere.
Quel giorno l’Italia perse uno dei più grandi e veri ITALIANI di tutti i tempi, esempio di libertà, legalità e di senso dello Stato che molto ancora poteva dare a questa Nazione ancora oggi malata.

Chissà oggi il giudice Falcone cosa penserebbe anche dopo il suo sacrificio del quadro mafioso e camorristico in Italia, dello spaccio di droghe pesanti dilaganti, delle continue collusioni di politici con poteri malavitosi, grandi appalti manovrati, tratte di esseri umani, ecomafie che nascondono sotto i nostri piedi vere e proprie tonnellate di morte…
Una cosa è certa, lui la strada l’ha tracciata ed il suo sublime esempio è stato sotto gli occhi di tutti, ha amato così tanto la sua Sicilia e la sua Italia fino a dare la vita per esse. Sta a noi adesso proseguire avendo sempre ben presenti gli insegnamenti che ci ha lasciato urlando sempre a muso duro: “CONTRO OGNI MAFIA SEMPRE E OVUNQUE!!!”  NON LI AVETE UCCISI LE LORO IDEE CAMMINANO SULLE NOSTRE GAMBE!
ONORE AL GIUDICE FALCONE ED ALLA SUA SCORTA!


"Occorre compiere fino in fondo il proprio dovere, qualunque sia il sacrificio da sopportare, costi quel che costi, perché è in ciò che sta l'essenza della dignità umana."
                                                                   -Giovanni Falcone-


                                                                    SONNINO IN AZIONE


giovedì 21 maggio 2015

IN RICORDO DI GIORGIO ALMIRANTE

GIORGIO ALMIRANTE

IL COMBATTENTE CHE INDICO' IL GIUSTO CAMMINO.





"Se volete un motto che vi ispiri e vi rafforzi,
ricordate:
vivi come se tu dovessi morire subito
pensa come tu non dovessi morire mai"




Il tempo è stato speso per essere d'esempio
per dare voce e forza a chi giaceva in silenzio
perchè non scomparisse nel cielo turpe e opaco
un cuore puro che alla Patria tutto avea donato!


 Segretario... NOI POSSIAMO GUARDARTI NEGLI OCCHI!

                              ALTA QUELLA BANDIERA!!!



                                                      SONNINO IN AZIONE


                                                 

giovedì 5 marzo 2015

L'Antidoto Marzo 2015

Cari concittadini ecco la una nuova uscita del foglio periodico di Sonnino in Azione sulle attività svolte e le considerazioni politiche del gruppo.
Sonnino in Azione ha iniziato questo 2015 con la stessa voglia con cui aveva concluso il 2014, ci siamo prefissati nuovi obiettivi che senz’altro raggiungeremo con la determinazione e lo spirito di sempre, stando tra i sonninesi lavorando per il bene di Sonnino.
Nel mese di gennaio abbiamo confezionato il materiale scolastico raccolto nell’iniziativa natalizia promossa dal nostro gruppo, dividendo il materiale in parti uguali per i tre plessi scolastici del nostro territorio, quindi abbiamo personalmente consegnato i pacchi alle capo-plesso che insieme ai bambini ci hanno accolto in modo splendido in tutte e tre le scuole.
Grande risultato ed obiettivo raggiunto, abbiamo spiegato alle maestre lo scopo per cui abbiamo voluto portare avanti questa iniziativa e siamo certi che il materiale verrà usato nel modo più opportuno.
Nel mese di febbraio, abbiamo organizzato un convegno in occasione della ricorrenza del Giorno del Ricordo per i martiri delle foibe e dell’esodo Istriano-Giuliano-Dalmata. Il convegno si è tenuto il 14 febbraio con una buona presenza di cittadini e di giovani anche delle zone limitrofe, ci sono stati vari interventi e momenti di riflessione, con la successiva proiezione di un video-documentario sulla tragedia italiana dimenticata. Il gruppo nei giorni precedenti al convegno ha deposto un mazzo di fiori al monumento ai caduti in Piazza Garibaldi per onorare le vittime di quella strage.
Tutto questo per non dimenticare, tenendo viva la memoria di quei fratelli italiani, nella popolazione sonninese, che la storia sta tentando ancora dopo decenni di silenzi di provare a farla ripiombare nell’oblio, noi non siamo di questo avviso e continueremo a combattere ed a ricordare!
In questo periodo abbiamo anche iniziato a metterci in contatto con realtà associative simili alla nostra, che portano avanti iniziative giovanili come noi e che sono spinte dai medesimi ideali, ed abbiamo concordato con l’associazione culturale l’Aratro di Roccagorga di stipulare un patto di amicizia e fratellanza tra le nostre due associazioni. I due gruppi sono stati fin da subito entusiasti ed hanno acconsentito all’unanimità la ratifica di questo gemellaggio al fine di perseguire obiettivi comuni, come iniziative ed eventi condivisi e lo scambio culturale giovanile tra i due paesi di Roccagorga e Sonnino.
Il patto è stato firmato dai due presidenti a Roccagorga, dove due delegazioni delle rispettive associazioni si sono incontrate e presentate ufficialmente istaurando immediatamente un buon legame ricco di buone intenzioni che auspichiamo, anzi ne siamo sicuri, porti a belle soddisfazioni e grandi risultati.
Quindi Viva Sonnino in Azione e Viva L’Aratro! Accomunate dalla difesa e l’amore per la propria terra e la riscoperta delle proprie tradizioni popolari.
Non ci fermeremo qui, l’intenzione dei due gruppi è quella di riunire anche altre realtà di paesi limitrofi, al fine di creare una consulta giovanile di associazioni attive sul territorio che condividono gli stessi principi ed ideali.
Nei giorni che seguiranno ricominceremo, se le condizioni atmosferiche ce lo consentiranno, a lavorare nel sito che abbiamo bonificato l’anno scorso “La posta dejo bregante”, dove abbiamo piantumato quest’anno lecci, allori ed altri arbusti.
Continueremo con la manutenzione ordinaria del posto e ricostruiremo un tavolo e delle nuove panchine, con la speranza che non vengano sabotate di nuovo. Noi non ci arrendiamo!


                                                                               SONNINO IN AZIONE

mercoledì 4 marzo 2015

Gemellaggio Sonnino in Azione e L'Aratro

SONNINO IN AZIONE E L’ARATRO UNITE DA FRATELLANZA E AMICIZIA.

“Una formica da sola non può nulla, tante formiche smuovono le montagne!”

Una serata bella e storica per le nostre associazioni Sonnino in Azione e L’Aratro, abbiamo firmato un patto di gemellaggio tra i due gruppi attivi sui rispettivi territori accomunati dalla riscoperta e valorizzazione delle tradizioni popolari, la difesa della storia e delle cultura locale e soprattutto dalla voglia di essere un punto di riferimento culturale per i  giovani.
Entrambe abbiamo voluto fortemente questa unione, sia per ideali comuni e principi che ci accomunano, perché, purtroppo sta diventando sempre più raro trovare realtà giovanili attive che trattano le nostre tematiche. Quindi assolutamente da tutelare e incentivare quelle ancora esistenti.
Ci siamo presentati ed abbiamo a lungo parlato delle tradizioni dei nostri rispettivi paesi, noi di Sonnino in Azione abbiamo consegnato “la torcia” simbolo della sonninesità e spiegato questa nostra secolare tradizione e a loro volta i nostri amici dell’Aratro ci hanno spiegato e raccontato della loro tradizione dei “Focaracci” che si svolge il venerdì santo; quindi entrambe le comunità legate nelle loro tradizioni dall’elemento principale ,il fuoco, la luce, che fin dall’antichità ha rappresentato la cultura e l’identità di ogni popolo.
Abbiamo poi toccato varie tematiche in cui sono emersi numerosissimi punti in comune tra i due gruppi, tra cui la visione della famiglia formata da uomo e donna cellula fondante imprescindibile della società e prima “scuola culturale” dell’individuo.
Infine i due presidenti hanno firmato il patto di gemellaggio tra le due associazioni ed abbiamo concordato altri incontri per pianificare anche attività da svolgere insieme per far si che questa unione sia prolifica e si rafforzi sempre di più. Come abbiamo detto di comune accordo: “avevamo troppi punti in comune per non legarci” ed è stato proprio così.
Serata emozionante all’insegna dell’amicizia e dello spirito di gruppo!
Viva Sonnino in Azione Viva L’Aratro!


                                                          SONNINO IN AZIONE