martedì 12 marzo 2013

MERCATINI A KM 0



Il nostro paese basa le sue origini sull'agricoltura e la pastorizia che nel passato sono stati il motore dell'economia del nostro territorio, si viveva con cio che si produceva nei propri terreni, sia il contadino che il pastore traevano il massimo beneficio dalle materie che producevano in casa e poi rivendevano o barattavano nei piccoli mercatini del centro storico.
Con il passare degli anni con lo sviluppo tecnologico, un tenore di vita diverso, e sopratutto il cambiamento della società, hanno portato ai minimi termini quello che prima era considerato il motore dell'economia di Sonnino.
Il contadino produceva e vendeva ortaggi di ogni genere,olio di oliva, vino e tutto quello che poteva derivare da essi; il pastore invece metteva sul mercato i formaggi, i salumi e tanto altro, ovviamente dato che il contatto era "diretto" dal produttore al consumatore, anche il valore economico dei prodotti si adeguava ai tempi che correvano.
Adesso con la grande distribuzione dei supermercati e molto altro, e specialmente in questo periodo di profonda recessione, ci si ritrova a trovare questi prodotti nei banchi di vendita a prezzi elevati, prodotti che non sono della zona, quindi non portano nessun beneficio al nostro territorio, facendo quasi scomparire la produzione propria di questi beni che erano la ricchezza del nostro territorio.
Il coltivatore o l'allevatore, si ritrovano a fare i conti con spese enormi per la gestione delle loro attività, ed in cambio guadagna solo un quarto del prodotto che vende, che poi noi ritroviamo a prezzi molto gonfiati....
Il risultato di tutto questo sul nostro territorio?
Semplice, i coltivatori e gli allevatori che sono rimasti devono fare i conti con prodotti che vendono poco e a poco prezzo, quindi con guadagni minimi,questo ha portato ad un'allontanamento sopratutto da parte dei giovani da queste attività, che dovrebbero essere il fattore trainante della nostra "piccola economia"perche noi non abbiamo mica le industrie! Tutto ciò se incentivato porterebbe molte risorse al paese, in termini di occupazione, sviluppo economico, riscoperta di valori e tradizioni che hanno caratterizzato il nostro passato.
Noi di Sonnino in Azione, per combattere questo declino, e rivalorizzare i nostri prodotti pricipali, proponiamo alle future amministrazioni, di mettere a disposizione un giorno della settimana, escluso il sabato dove si svolge il mercato, in piazza San Pietro di far svolgere il "mercatino a km 0", ovvero il produttore, sopratutto giovani, che vendono i loro prodotti che devono essere esclusivamente prodotti nel nostro territorio, in parole povere dobbiamo creare un vero è proprio marchio, un "made in Sonnino".
Si deve fare in modo che il produttore non deve pagare l'occupazione suolo pubblico, ma devono solo specificare la località del prodotto, e devono avere le autorizzazioni sanitarie apposite; ovviamente il mercatino si svolge settimanalmente, quindi ogni periodo avrà i suoi prodotti di stagione.
Tutto ciò per favorire l'economia del nostro paese, consumando prodotti nostrani sicuri e controllati, invogliando anche i giovani a riscoprire queste risorse che in tempi come questi sono fondamentali.
Ci sarebbe un grande risparmio economico per il consumatore,perchè comprerebbe direttamente dal produttore, e lo stesso avrebbe un guadagno maggiore perchè non deve passare per altri intermediari, quindi meno passaggi e più semplicità di vendita e con giusti guadagni e giusti prezzi.
La locazione di piazza San Pietro è il cuore del paese, dove si fonde il passato con il presente, la vecchia piazzetta a ridosso di piazza Garibaldi, sarebbe come far risorgere il mercato della "piazza del pesce" con una vasta varietà di prodotti: l'olio il primo prodotto e l'eccellenza della sonninesità, ortaggi vari, salumi, frutta di stagione, olive, formaggi di ogni genere, vino,e tanti altri prodotti non solo da tavola, ma anche la vendita di cesti, per i pochi "cestai" che sono rimasti, che è un'arte vera e propria che si sta perdendo.
Insomma dobbiamo fare in modo che le amministrazioni future capiscano che Sonnino deve essere un paese dove è un piacere stare, per quello che offre ai suoi cittadini, e non un paese da cui andare via perchè non offre nulla!
Questa è una nostra piccola proposta che potrebbe sembrare anche un pò strana, ma sarebbe un grande modo per far si che i nostri prodotti fatti a Sonnino abbiano la precedenza sugli altri facendo risparmiare ai consumatori, e creare nuove prospettive per chi si vuole affacciare su quel determinato settore. Chiaramente le amministrazioni devono presentare il "progetto di mercatino a Km 0" alla Regione Lazio per le apposite autorizzazioni e incentivazione economica, anche per coprire le spese di pulizia della piazza e delle zone limitrofe. Inoltre sarebbe bello anche ripristinare il funzionamento della fontana di piazza San Pietro, riportandola al suo normale e vero uso.

Sonnino In Azione

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