venerdì 15 luglio 2016

Attentato di Nizza la nostra vicinanza e solidarietà al popolo francese…

Attentato di Nizza la nostra vicinanza e solidarietà al popolo francese…

Fratelli? Ma quali fratelli? Non sono nostri fratelli assassini e criminali senza patria ne onore!


Tristezza e sgomento per l’ennesimo attentato terroristico a Nizza che ha colpito la Francia e tutta l’Europa.
Ancora una volta le vittime sono cittadini inermi uomini, donne, bambini, anziani senza distinzioni in una tranquilla serata di festa.
Solo una mente perversa e piena di odio può scagliarsi con un camion a tutta velocità su persone che stanno tranquillamente passeggiando su un lungo mare una sera d’estate.
Ci rattrista però ancora una volta constatare la totale inadeguatezza della politica europea ed internazionale incapace di dare risposte con una classe dirigente così scarsa come poche volte si era mai vista.
Molte le domande, le contraddizioni, le colpe che vedono la polizia, servizi di sicurezza francesi ed europei nel mirino, quando invece questi ultimi agiscono e lavorano sulle direttive imposte dai governi… Linee politiche alquanto discutibili che non garantiscono né sicurezza né integrazione e gli esempi ormai sono purtroppo innumerevoli.
Siamo convinti che non si può prevedere perfettamente l’atto criminale di un “fanatico assassino” che può in ogni modo e in ogni momento disseminare terrore ovunque, come ad esempio qualche settimana fa la strage dei nostri connazionali a Dacca nel Bangladesh; ma questi “mostri” non cadono dalle nubi… Sono cittadini francesi, europei, immessi nel forzato circuito del multiculturalismo e pluralismo che sta fragorosamente fallendo, o forse non è mai esistito ma è sempre stata una “bandiera di comodo” di questi governi così “democratici” e “liberticidi” che arbitrano sulle nostre vite.
Idea, quella “democratica” e della falsa morale, che sta annientando l’Europa dei popoli, delle città, delle tradizioni, della cultura.
Diceva Giorgio Almirante: “Democratico è un aggettivo che non mi convince… e in Parlamento so stare senza cedere ai suggerimenti ed alle false tentazioni della democrazia.”
Un clima di terrore quindi, mescolato al politicamente corretto della fratellanza, dell’uguaglianza e della libertà.
Ci si rifà ogni volta a discorsi di comodo…. Tutti fratelli…Ma quali fratelli???
Questi sono criminali senza patria ne onore che drogati nel fisico e nello spirito commettono le peggiori atrocità.
Noi non consideriamo fratelli coloro che ammazzano, uccidono, sequestrano, sottomettono in nome di una religione che ancora ad oggi non condanna e non prende una plateale posizione e che vede proprio nella “sottomissione” la regola principale del loro credo.
Non ci potrà mai essere dialogo e condivisione se da una parte si vogliono abbattere i muri e dall’altra vengono ricostruiti più spessi ed invalicabili di prima.
Non ci potrà mai essere un dialogo se vediamo che nel quartiere belga di Molenbeek, covo degli attentatori di Parigi, o nella città di Marsiglia, vige l’omertà e l’ostruzionismo da parte della comunità islamica.
Non ci potrà mai essere un dialogo con chi “segretamente” predica e interpreta la propria religione.
Da qui nasce il terrorismo più o meno religioso come quello dell’attentatore di Nizza.


Vicinanza al popolo francese ed un pensiero alle vittime del vile attentato di Nizza. R.I.P.


                                                                                                        -Sonnino in Azione-

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