domenica 3 novembre 2013

4 NOVEMBRE FESTA DELLE FORZE ARMATE


L’ITALIA ERA GIA’ UNITA…… MA SUL PIAVE SI FECERO GLI ITALIANI DI IERI E DI OGGI! PER NON DIMENTICARE!


Tumulazione del Milite ignoto a Roma
dopo il viaggio dell'eroe...Fu trasportato da Aquileia a Roma
in treno e durante il suo passaggio nelle varie stazioni d'Italia
venne accolto da un mare di gente....uomini, donne, bambini e reduci.

















































4 Novembre 1918….con il famoso “Bollettino della Vittoria” il Generale Armando Diaz annuncia alla Nazione la vittoria dell’Italia nel primo conflitto mondiale, che vide per la prima volta tutti gli italiani uniti sotto un’unica bandiera Tricolore combattere, lavorare, soffrire e soprattutto difendere la propria Patria dall’invasore Austro-Ungarico, che in più momenti del conflitto sembrava averci annientato, specialmente dopo Caporetto dove vide una “scellerata” ritirata del nostro esercito, che andò totalmente allo sbando con moltissimi uomini rimasti dietro le linee nemiche e un numero infinito di morti tra i soldati e tra i civili.
Infatti nelle zone dell’Italia in cui ci furono gli aspri combattimenti paesi e città vennero distrutte completamente, fu da questa immane tragedia che venne fuori il grande spirito italiano! Dove civili uomini e donne pur non avendo più nulla, si misero a disposizione delle truppe ed in poco tempo riuscirono a difendersi con le unghie e con i denti sul Piave, fiume sacro alla Patria ,ed a respingere il nemico invasore fino alla definitiva battaglia di Vittorio Veneto, dove l’esercito italiano sbaragliò il nemico e lo costrinse alla ritirata; lì venne completata l’unità nazionale!
Da quel giorno ogni italiano vide il Piave come il simbolo dell’appartenenza alla sua terra erano prevalentemente contadini, pastori, gente del popolo, che nella maggior parte dei casi non sapeva né leggere né scrivere, alcuni partirono volontari, altri vennero richia
mati per mobilitazione generale, quindi non avevano nessun tipo di ambizione o interesse se non quello di difendere anche con la propria vita la loro terra.....la terra dei loro padri!

Il 4 novembre è il giorno che ci invita a riflettere sulle barbarie della guerra, che rende l’uomo una bestia feroce, ci furono fucilazioni sommarie di giovani ragazzi che presi dalla paura volevano ritirarsi o non lanciarsi all’assalto della trincea nemica, oppure in alcuni casi ragazzi che si toglievano la vita per scampare agli orrori delle trincee e degli assalti alla baionetta, il 4 novembre è il giorno dove si ricordano anche loro, assolutamente non per codardia, ma come ragazzi estremamente sensibili dove prevalse a tal punto il loro lato umano che li spinse a questi gesti estremi….. purtroppo era la guerra  anche a loro va il nostro pensiero.
Trincee scavate a mano a 3000 metri di quota, mine piazzate per far saltare montagne intere,vestiario inadeguato, cannoni trainati a mano o con i muli sulle pareti rocciose di quei monti, scarsità di cibo.
Per non dimenticare i “ragazzi del 1899” che erano giovanissimi e furono inviati nelle prime linee a rinfoltire le file ormai esigue e composte da soldati ormai logori da 3 anni di conflitto, pagarono con un alto tributo in vite umane! Forse anche per inesperienza o spensieratezza che caratterizzano quell’età.
Fu anche la guerra di fulgidi esempi di patriottismo come ad esempio: Enrico Toti, Francesco Baracca, Cesare Battisti e molti altri!
Il 4 novembre è anche il giorno dove si ricordano i caduti di TUTTE le guerre e di TUTTI i diversi schieramenti che si crearono in seguito, i caduti della resistenza, i caduti della repubblica sociale italiana, i caduti nelle campagne di Albania Grecia e Russia, non c’è politica che tenga, erano uomini e donne  ITALIANI!!!!!
E’proprio lo spirito che abbiamo riportato in queste righe che noi Italiani dobbiamo riconoscerci, in momenti difficili come questo dobbiamo essere uniti più che mai!Momenti in cui in alcuni casi molte persone si vergognano di essere italiani! Per colpa di una  politica che ha abbandonato la gente comune, disinteressata ai problemi delle famiglie e dei giovani, che non lascia più spazio a questi veri esempi di patriottismo come insegnamento, accantonandoli in un angolo difendendo solo gli interessi dei grandi e le loro poltrone, ma hanno dimenticato che i fanti sul Piave morirono anche per loro! Che oggi invece di onorarli e prendere esempio stanno distruggendo quello che ci hanno donato quegli uomini! Quelle persone diedero la vita per la nostra Patria, per la Libertà dei nostri territori, per il futuro dei propri figli, mogli, nipoti, per avere finalmente dopo secoli una Nazione unita sotto un’unica bandiera! Noi siamo il fante sul Piave, il bersagliere, l’alpino , l’aviere, il marinaio, il partigiano, il marò,la crocerossina! Non dobbiamo farci la guerra tra poveri! MAI PIU' GUERRE!!! Che siano solo bene impresse nella nostra mente perché mai più avvengano, senza nessun revisionismo di parte.
Picchetto d'onore alla bandiera che coprì il feretro del milite ignoto
durante la rievocazione del "viaggio dell'eroe" 2011
Per non dimenticare che il 4 novembre è la data per ricordare i ragazzi di Nassirya, i ragazzi morti nel deserto o nelle regioni dell’ Afghanistan e tutti gli altri caduti in questi ultimi anni nelle missioni sparsi per il mondo.
Ed infine il 4 novembre ricordiamo a tutti,… i nostri Marò in India, dove sembra che tutti abbiano dimenticato, ragazzi che fuori dalla nostra Patria stanno dando esempio, in una situazione internazionale molto strana e non ancora ben delineata, di disciplina, onore, fierezza e  attaccamento alla bandiera! Quella TRICOLORE!!!!!
Non dimentichiamo mai, che se oggi godiamo della nostra libertà, se siamo parte di una Nazione, se abbiamo una bandiera, se possiamo godere della nostra bella Patria anche con tutti i problemi che può avere…….il merito è tutto di quegli uomini!!!! Onore a loro!!!!!!!
              
                                      4 NOVEMBRE LA FESTA DEGLI ITALIANI !!!


Soldati italiani che entrano in un paese appena liberato
accolti dalla popolazione come eroi!
                                                                                                   -                               


                                                                                                     SONNINO IN AZIONE- 

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